Lee Chang-dong ha scritto e diretto solo sei film in oltre 20 anni, ma questi film squisiti lo hanno collocato tra gli autori più ammirati del cinema. Il suo ultimo, Burning (2018) – il suo primo film in otto anni – è un inquietante e sconcertante psico-thriller che ha ottenuto il plauso unanime della critica ed è stato inserito in numerose liste di best-of.
Figura letteraria celebrata in Corea del Sud, la cui narrativa gli ha fatto guadagnare riconoscimenti ben prima della sua incursione nel cinema, Lee scrive e dirige racconti strazianti che mettono i suoi personaggi in estrema agonia psicologica e fisica per testare i limiti dello spirito umano. Un’anziana donna all’inizio dell’Alzheimer affronta la totale indifferenza del nipote per la moralità in Poetry (2010); una madre single sopporta una cascata di tragedie in Secret Sunshine (2007); un uomo subisce le forze della tumultuosa storia della Corea del Sud in Peppermint Candy (1999). Le sue trame strettamente strutturate offrono esposizioni spietate di dolore, trauma e rabbia. Sembra seguire i tropi convenzionali di genere, dal melodramma al noir e ai film di gangster, solo per sovvertire le aspettative del pubblico con storie eccezionalmente complesse che lo lasciano a contemplare perplesse domande esistenziali, spirituali e morali.
Lee è nato a Daegu nel 1954 da una famiglia di sinistra. Da giovane sperava di diventare un pittore, ma si è fatto un nome nel mondo del teatro e della letteratura. Ha quasi 40 anni quando si dedica al cinema, iniziando come sceneggiatore e assistente alla regia di Park Kwang-su, figura chiave della New Wave coreana di fine anni ’80 e ’90. Tra la realizzazione di Oasis (2002) e Secret Sunshine (2007), dal 2003 al 2004, Lee è stato Ministro della Cultura e del Turismo della Corea del Sud.
Questa retrospettiva include tutti e sei i film scritti e diretti da Lee.
Organizzata da La Frances Hui, Curatore Associato, Dipartimento del Cinema.
Un ringraziamento speciale a Lee Joon-dong, Now Film, Korean Film Archive, CJ Entertainment, Finecut Co.