James Craig, 1° Visconte Craigavon, (nato l’8 gennaio 1871, Sydenham, Belfast, County Antrim, Ire. -morto il 24 novembre 1940, Glencraig, Contea di Down, N.Ire.), soldato e statista, uno dei principali sostenitori del mantenimento dell’unione tra Irlanda e Gran Bretagna, e il primo primo ministro dell’Irlanda del Nord (dal 22 giugno 1921, fino alla sua morte).
Craig divenne un agente di cambio, servì con un’unità irlandese nella Guerra Sudafricana (Boera), e nel 1906 entrò in Parlamento come membro dell’Ulster Unionist Party. Nell’acuta controversia sull’Home Rule irlandese dopo il 1910, emerse come leader degli unionisti dell’Ulster e lavorò con Edward Carson per l’esclusione dell’Ulster dall’Home Rule. Oltre alla sua parte nelle minacce per stabilire un governo provvisorio dell’Ulster, Craig fu coinvolto nel traffico d’armi e nell’organizzazione di una forza volontaria dell’Ulster.
Durante la prima guerra mondiale, Craig reclutò e organizzò la 36a (Ulster) Division. Ricoprì vari uffici del governo britannico fino al 1920, quando il Government of Ireland Act creò l’entità politica dell’Irlanda del Nord, composta dalle sei contee prevalentemente protestanti dell’Ulster, di cui divenne primo ministro. Per 19 anni guidò il partito unionista a grandi maggioranze in ogni elezione generale.
La guerra civile nello Stato Libero d’Irlanda (1922-23) si diffuse in qualche misura nell’Irlanda del Nord. Bombardamenti, omicidi politici e violenza settaria, specialmente contro i cattolici romani a Belfast, causarono più di 200 morti nel 1922. Nel 1925 il governo Craig firmò un accordo con lo Stato Libero e la Gran Bretagna che manteneva il confine esistente tra l’Irlanda del Nord e lo Stato Libero d’Irlanda. Il suo governo riformò anche i tribunali inferiori, nazionalizzò il trasporto su strada e introdusse nuovi sistemi di istruzione e di marketing agricolo, ma non riuscì ad affrontare l’alienazione della minoranza nazionalista.
Craig fu creato baronetto nel 1918 e visconte nel 1927.