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Una variabile interveniente è un concetto ipotetico che tenta di spiegare le relazioni tra variabili, e in particolare le relazioni tra variabili indipendenti e variabili dipendenti. Si distingue spesso da un costrutto ipotetico in quanto non ha proprietà diverse da quelle osservate nella ricerca empirica. Cioè, è semplicemente un riassunto delle relazioni osservate tra le variabili indipendenti e dipendenti.
Per esempio, la fame è uno stato interno ipotetico che è stato usato per spiegare le relazioni tra le variabili indipendenti come la durata del tempo senza cibo, o la quantità di cibo consumato, e le variabili dipendenti che sono misure del mangiare. Le variabili intervenienti possono essere utili per ridurre il numero di relazioni che devono essere spiegate; per esempio, nel tentativo di spiegare le relazioni tra cinque variabili indipendenti e due misure dipendenti del mangiare, l’uso della variabile interveniente della fame riduce il numero di relazioni da spiegare da dieci a sette (cinque tra le variabili indipendenti e la fame, e due tra la fame e le variabili dipendenti).
D’altra parte, si può fare l’affermazione che la conoscenza di membri di altre razze e l’esposizione all’educazione antirazzista riduce il comportamento intollerante verso membri di altre razze e aumenta l’interazione sociale con membri di altre razze. Questa affermazione è formulata in modo così generico che deve implicare relazioni che non sono state osservate. Un ipotetico costrutto di tolleranza potrebbe essere posto come mezzo per spiegare le relazioni tra queste e altre variabili.