Sir Humphry Davy ©Davy era un chimico britannico meglio conosciuto per i suoi esperimenti in elettrochimica e la sua invenzione di una lampada di sicurezza per minatori.
Humphry Davy nacque il 17 dicembre 1778 a Penzance in Cornovaglia. Fu apprendista di un chirurgo e a 19 anni andò a Bristol per studiare scienze. Lì studiò i gas. Preparò e inalò il protossido di azoto (gas esilarante) e nel 1800 pubblicò i risultati del suo lavoro in ‘Researches, Chemical and Philosophical’. Questo fece la sua reputazione e l’anno seguente fu assunto come assistente docente di chimica alla Royal Institution. Lì ebbe un grande successo, e le sue conferenze divennero presto un’attrazione per la società londinese alla moda. Divenne un membro della Royal Society nel 1803 e fu premiato con la Copley Medal nel 1805.
Nel 1800, lo scienziato italiano Alessandro Volta aveva introdotto la prima batteria. Davy la usò per quella che oggi si chiama elettrolisi e fu in grado di isolare una serie di sostanze per la prima volta – potassio e sodio nel 1807 e calcio, stronzio, bario e magnesio l’anno successivo. Studiò anche le forze coinvolte in queste separazioni, inventando il nuovo campo dell’elettrochimica.
Davy era ora considerato uno dei principali scienziati britannici e fu nominato cavaliere nel 1812. Nel 1813, Davy partì per un viaggio di due anni in Europa. Visitò Parigi – anche se la Gran Bretagna e la Francia erano in guerra – dove ritirò una medaglia assegnatagli da Napoleone, e identificò l’elemento iodio per la prima volta.
Nel 1815, ricevette una lettera da alcuni minatori di Newcastle che raccontava dei pericoli che correvano a causa del gas metano. Il gas riempiva spesso le miniere e poteva essere innescato dalle candele che avevano nei loro caschi per illuminare il loro lavoro. I conseguenti incendi ed esplosioni causavano molte morti. Davy separò la fiamma dal gas, e la sua lampada ‘Davy’ divenne in seguito ampiamente utilizzata. Lo stesso anno George Stephenson, l’ingegnere ferroviario, inventò anche una lampada di sicurezza.
Davy fu nominato baronetto nel 1818 e dal 1820 al 1827 fu presidente della Royal Society. Morì il 29 maggio 1829 in Svizzera. Il suo assistente, Michael Faraday, continuò a stabilire una reputazione ancora più prestigiosa di Davy.