Questa revisione ha cercato di esaminare il razionale per la scelta di una formulazione di progesterone micronizzato orale piuttosto che un progestinico sintetico per alcune delle principali indicazioni dei progestinici. L’uso di estrogeni non contrastati è associato ad un alto rischio (rischio relativo, da 2,1 a 5,7) di iperplasia endometriale e adenocarcinoma, ed è stato compreso da tempo che un progestinico deve essere aggiunto per almeno 10-14 giorni al mese per prevenire questi effetti. Tuttavia, i progestinici sintetici più comunemente usati, noretisterone e medrossiprogesterone acetato, sono stati associati a effetti collaterali metabolici e vascolari (per esempio, soppressione dell’effetto vasodilatatore degli estrogeni) in studi controllati sia sperimentali che umani. Tutti gli studi comparativi fino ad oggi concludono che gli effetti collaterali dei progestinici sintetici possono essere minimizzati o eliminati attraverso l’uso del progesterone naturale, che è identico allo steroide prodotto dal corpo luteo. L’inconveniente associato all’uso di formulazioni iniettabili, rettali o vaginali di progesterone naturale può essere aggirato utilizzando progesterone micronizzato somministrato per via orale. La biodisponibilità del progesterone micronizzato è simile a quella di altri steroidi naturali, e la variabilità interindividuale e intraindividuale dell’area sotto la curva è simile a quella vista con i progestinici sintetici. È stato dimostrato un chiaro effetto dose-ranging ed è stata stabilita una protezione a lungo termine dell’endometrio. Il progesterone micronizzato è stato ampiamente utilizzato in Europa dal 1980 a dosaggi che vanno da 300 mg/d (assunto al momento di coricarsi) 10 giorni al mese per le donne che desiderano un regolare sanguinamento mensile a 200 mg 14 giorni al mese o 100 mg 25 giorni al mese per le donne che vogliono rimanere amenorroiche. Questa terapia è ben tollerata, con l’unico effetto collaterale specifico che è una lieve e transitoria sonnolenza, un effetto minimizzato dall’assunzione del farmaco al momento di coricarsi. Lo studio prospettico e comparativo Postmenopausal Estrogens/Progestin Intervention ha raccomandato il progesterone micronizzato orale come prima scelta per opporsi alla terapia estrogenica nelle donne in postmenopausa non isterectomizzate.

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