Abstract
Background: La prevalenza di desaturazione notturna significativa (NOD) in pazienti non apnoici con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) varia ampiamente dal 27 al 70% con informazioni limitate sui suoi predittori e impatti.
Obiettivi: Determinare la prevalenza e i predittori di NOD nella BPCO non apnoica e valutare il suo impatto.
Metodi: Sessanta pazienti con BPCO con saturazione diurna di ossigeno (SaO2) > 90% sono stati classificati come “desaturatori” e “non desaturatori” dopo la pulsossimetria notturna, con desaturazione definita come SaO2 < 90% che si verifica per > 30% del tempo totale di registrazione con un nadir< 85%. Le indagini includevano un test del cammino di 6 minuti, uno studio di funzionalità polmonare, una tomografia computerizzata ad alta risoluzione (HRCT Chest) e la misurazione del Pittsburgh Sleep Quality Index e della qualità della vita correlata alla salute. L’apnea del sonno è stata esclusa utilizzando l’Epworth Sleepiness Score e l’Apnea-Hypopnea Index (AHI) sullo screening del sonno.
Risultati: La prevalenza di NOD era del 25%. Questi pazienti avevano una maggiore dispnea, una maggiore gravità GOLD, una minore FEV1 e capacità di diffusione, un più alto indice BODE, una maggiore frequenza di desaturazione da sforzo e una peggiore qualità del sonno e della vita correlata alla salute, ma erano simili ai non-desaturatori per età, distribuzione di genere, AHI e frequenza di enfisema su HRCT. L’analisi di regressione multipla ha identificato la desaturazione da esercizio e la PaO2 diurna inferiore come predittori significativi di NOD.
Conclusioni: La NOD è comune nella BPCO non apnoica, è associata alla gravità della malattia e ha un impatto negativo sulla qualità del sonno e sulla qualità della vita legata alla salute. La desaturazione da sforzo e la bassa PaO2 diurna predicono la sua comparsa.