La canzone aveva le sue radici nello spiritual “Before I’d Be a Slave”, che aveva il ritornello centrale:

Questo veniva poi ripetuto, con le prime due righe che cambiavano ad ogni ripetizione. Le registrazioni moderne di questa canzone usano lo stesso testo, con piccole variazioni nel fraseggio e nella struttura; la variante “Oh, Freedom” inizia con “Oh freedom / Oh freedom / Oh freedom over me.”

Alcune versioni hanno incluso un verso che inizia con “No more tommin'”, dove il verbo tom è un termine dispregiativo che denota l’estrema sottomissione di alcuni uomini neri verso una persona bianca o i bianchi. La parola sembra essere derivata dal personaggio fittizio di Harriet Beecher Stowe Uncle Tom nel suo romanzo del 1852 Uncle Tom’s Cabin. Questi versi non facevano parte della composizione originale, ma sono stati aggiunti alla tradizione dell’improvvisazione nella musica afroamericana.

Similmente, durante la campagna presidenziale del 1964, gli attivisti per i diritti civili che si opponevano alla candidatura di Barry Goldwater cambiarono le parole in “E prima di essere uno schiavo / vedrò Barry nella sua tomba / e andrò a combattere per i miei diritti ed essere libero.”

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