Natalizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che viene prodotto nelle cellule di mieloma murino. Funziona nel corpo come un antagonista degli eterodimeri dell’integrina che contengono la subunità a4 dell’integrina. Questi eterodimeri includono l’integrina a4b1 e l’integrina a4b7, che sono espresse sulla superficie della maggior parte dei leucociti. Quando natalizumab si lega alla subunità a4 dell’integrina, impedisce l’adesione a4-mediata dei leucociti ai loro contro-recettori (per esempio, la molecola di adesione cellulare vascolare-1 e la molecola di adesione cellulare addressin mucosale-1), impedendo così la trasmigrazione dei leucociti attraverso l’endotelio e nel tessuto parenchimale infiammato. Studi clinici con natalizumab per il trattamento delle forme recidivanti di sclerosi multipla hanno scoperto che il farmaco è in grado di ritardare l’accumulo di disabilità fisica e di ridurre la frequenza delle esacerbazioni cliniche. Gli studi clinici di natalizumab per il trattamento della malattia di Crohn hanno scoperto che il farmaco, da solo o in combinazione con infliximab, è efficace nel migliorare i tassi di risposta clinica e di remissione, nonché la qualità della vita legata alla salute nei pazienti con malattia di Crohn che non sono stati in grado di raggiungere la remissione con la sola terapia infliximab. Come tutti i farmaci, il natalizumab non è senza rischi. Il farmaco è stato temporaneamente ritirato dal mercato a causa di 3 casi riportati di leucoencefalopatia multifocale progressiva. Valutazioni successive hanno determinato che il rischio di questa grave, ma rara, reazione avversa non giustificava il ritiro del farmaco dal mercato. Quando natalizumab è stato reintrodotto, tuttavia, è stato introdotto anche un programma di prescrizione e distribuzione chiuso (Tysabri Outreach Unified Commitment to Health). Questo programma richiede che tutti i pazienti a cui è stato prescritto natalizumab siano iscritti e ricevano il loro farmaco attraverso il sistema TOUCH. Qualsiasi reazione avversa grave deve essere segnalata ai sistemi TOUCH e MedWatch.

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