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style=”background: #F8EABA; text-align: centro;” colspan=”2″ | Muscimolo |
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5-(Aminometil)-3(2H)-isoxazolone
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Formula molecolare | C4H6N2O2 |
Identificatori | |
Numero CAS | 18174-72-6 |
Mille | NCc1cc(O)no1 |
Proprietà | |
Massa molare | 114.10 g/mol |
Punto di fusione |
184-185°C |
pericoli | |
style=”background: #F8EABA; text-align: center;” colspan=”2″ | Salvo dove diversamente indicato, i dati sono forniti per materiali allo stato standard (a 25 °C, 100 kPa) Infobox disclaimer e riferimenti |
Muscimol (Agarin, Pantherine) è il principale alcaloide psicoattivo presente in molti funghi del genere Amanita. A differenza della psilocibina, una triptamina, il muscimolo è un potente agonista selettivo del recettore GABAA.
Chimica
Il muscimolo è il prodotto della decarbossilazione o essiccazione dell’acido ibotenico.
Biologia
Il muscimolo è prodotto naturalmente nei funghi Amanita muscaria, Amanita pantherina, e Amanita gemmata, insieme a muscarina, muscazone, e acido ibotenico. Di questi, solo l’A. muscaria e l’A. pantherina sono considerati in qualche modo sicuri per il consumo umano, mentre gli altri sono molto più pericolosi; tuttavia si sono verificati avvelenamenti letali anche da A. muscaria e A. pantherina, Si pensa che, nell’A. muscaria, lo strato appena sotto la pelle del cappello contenga la più alta quantità di muscimolo, ed è quindi la parte più psicoattiva.
Farmacologia
Il muscimolo è un potente agonista GABAA, che è un recettore per il principale neurotrasmettitore inibitorio del cervello, GABA. L’uso primario del muscimolo è diventato la ricerca di laboratorio, poiché la sostanza chimica essenzialmente “spegne” una parte del cervello. Quando il muscimolo viene somministrato, si è dimostrato attivo nella corteccia cerebrale, nell’ippocampo e nel cervelletto.
Durante un test che ha coinvolto conigli collegati a un EEG, il muscimolo ha mostrato un tracciato EEG distintamente sincronizzato. Questo è sostanzialmente diverso dagli psichedelici indolici, poiché i modelli di onde cerebrali mostrano generalmente una desincronizzazione. In dosi più elevate (2mg/kg), l’EEG mostrerà picchi caratteristici.
Quando usato in vivo, il muscimolo passerà attraverso il corpo umano, e sarà escreto (come muscimolo) nell’urina del soggetto.
La dose psicoattiva di muscimolo è di circa 15-20 mg per una persona normale.
Tossicità
LD50 topi: 3,8 mg/kg s.c, 2,5 mg/kg i.p.
LD50 ratti: 4,5 mg/kg i.v, 45 mg/kg per via orale.
Effetti
Gli effetti del muscimolo sono sostanzialmente diversi da quelli della psilocibina, poiché le sostanze chimiche colpiscono parti separate del cervello. Il muscimolo ha dimostrato di non avere allucinazioni “strutturate” nella maggior parte dei casi, e gli effetti sono spesso paragonati ad uno stato di sogno lucido.
Vedi anche
- Droga psichedelica
- Droga psicoattiva
- Amanita muscaria
- Acido ibotenico acido
- Lista degli entheogeni
- Amanita psicoattiva su Erowid
- Indice Merck, 12th Edition
- Ito Y, Segawa K, Fukuda H. 1995 “Diversità funzionale dei canali di cloruro legati al recettore GABAA nei sinaptoneurosomi di ratto” Synapse 19(3):188-96.
- Rätsch, Christian. (1998). L’enciclopedia delle piante psicoattive. Rochester, VT: Park Street Press.
- Beaumont K, Chilton W. S., Yamamura H. I., Enna S. J. (1978). Muscimol binding nel cervello di ratto: associazione con recettori GABA sinaptici. Brain Res. 148 (1): 153-62.
- S. R. Snodgrass (1978). Uso di 3H-muscimol per studi sui recettori GABA. Nature 273 (1): 392 – 394.
- G. A. R. Johnston, D. R. Curtis, W. C. de Groat e A. W. Duggan (1968). Azioni centrali dell’acido ibotenico e del muscimolo. Biochemical Pharmacology 17 (12): 2488-2489.
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