Cosa possiamo imparare dal passaggio dal Columbus Day e perché non stiamo “cancellando la storia”.

Melrose ha finalmente fatto il giusto passo avanti e ha cambiato il Columbus Day in Indigenous People’s Day. Con questo cambiamento arriva l’inevitabile, la gente si lamenta che quando cambiamo qualcosa, cancelliamo il passato. Festività o tradizioni una volta celebrate che non sono più riconosciute nelle nostre scuole non scompaiono all’improvviso dalla nostra memoria o coscienza collettiva. Ma prima dobbiamo ricordare il passato nel modo corretto. Cristoforo Colombo era, nel migliore dei casi, un maniaco genocida che aveva problemi di orientamento e un’inclinazione a distribuire peste come birilli, e nel peggiore, oh vedi sopra. Quando la gente si lamenta che togliendo il Christopher Columbus Day togliamo la celebrazione degli italoamericani, beh, ci sono un sacco di modi diversi per celebrare gli italoamericani. E senza che mi si chieda di tirare fuori il mio diagramma di flusso 23andme, sì, ho antenati italiani, ma no, questo non dovrebbe avere importanza nel celebrare la cultura italiana, la cultura indigena, o in generale nell’essere un umano decente. Quando quelli che affermano di celebrare Colombo a causa delle atrocità commesse contro gli italiani nel passato, direi che ci sono molti altri italiani, molto più degni da riconoscere. Amerigo Vespucci, se si vuole fare l’esploratore, per esempio. Sacco e Venzeti, immigrati italiani che sono stati polemicamente assassinati nella prigione statale di Charlestown. Onestamente, anche Rocco Siffredi è un italiano migliore da onorare, date tutte le sue buone azioni fatte sulla terra finora. Se per qualche ragione sentite ancora il bisogno di celebrare Colombo, nessuno vi impedisce di farlo in casa vostra, lontano da persone decenti. Per quanto riguarda la “cancellazione della storia”, l’ultima volta che ho controllato, non viviamo in un romanzo di Philip K. Dick, e il nostro passato rimane il nostro passato, nel bene e nel male. Ed è per questo che possiamo imparare da esso, e fare appropriati cambiamenti educati quando necessario. Perché credetemi, se potessimo cancellare il passato, comincerei con il ricordo del mio semi-formale del secondo anno e i miei pantaloni di velluto rosa caldo che pensavo sarebbero stati una buona scelta da indossare.

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