Manchukuo, cinese Manzhouguo, stato fantoccio creato nel 1932 dal Giappone dalle tre province storiche della Manciuria (Cina nord-orientale). Dopo la guerra russo-giapponese (1904-05), il Giappone ottenne il controllo della ferrovia meridionale della Manciuria, costruita dai russi, e il suo esercito stabilì una presenza nella regione; l’espansione lì era vista come necessaria per lo status del Giappone come potenza mondiale emergente. Nel 1931 l’esercito giapponese creò una scusa per attaccare le truppe cinesi, e nel 1932 il Manchukuo fu proclamato uno stato “indipendente”. L’ultimo imperatore Qing fu tirato fuori dalla pensione e nominato sovrano del Manchukuo, ma lo stato era in realtà rigidamente controllato dai giapponesi, che lo usavano come base per la loro espansione in Asia. Un movimento sotterraneo di guerriglia composto da soldati manciù, civili armati e comunisti cinesi si oppose all’occupazione giapponese, molti dei quali erano venuti a stabilirsi nella nuova colonia. Dopo la sconfitta del Giappone nel 1945 i coloni furono rimpatriati.

Guerra sino-giapponese
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