Lucy Stone, (nata il 13 agosto 1818, West Brookfield, Mass., U.S.A. – morta il 18 ottobre 1893, Dorchester, Mass.), pioniera americana del movimento per i diritti delle donne.

Stone cominciò a irritarsi per le restrizioni imposte al sesso femminile quando era ancora una ragazza. La sua determinazione a frequentare il college derivava in parte dal suo generale desiderio di migliorarsi e in parte da una specifica decisione, presa da bambina, di imparare l’ebraico e il greco per determinare se quei passaggi della Bibbia che sembravano dare all’uomo il dominio sulla donna fossero stati tradotti correttamente. Dopo essersi laureata all’Oberlin College in Ohio nel 1847, divenne docente per la Massachusetts Anti-Slavery Society, che presto le concesse il permesso di dedicare parte di ogni settimana a parlare da sola per i diritti delle donne. Aiutò ad organizzare la prima vera convenzione nazionale per i diritti delle donne nel 1850 e fu determinante nell’organizzazione di molte altre convenzioni per i diritti delle donne.

Nel 1855, quando sposò Henry B. Blackwell, un abolizionista dell’Ohio e fratello di Elizabeth ed Emily Blackwell, mantenne il proprio nome (come protesta contro le leggi inique applicabili alle donne sposate) e divenne nota come Mrs. Durante la guerra civile, la Stone sostenne la Lega Nazionale delle Donne Fedeli fondata da Elizabeth Cady Stanton e Susan B. Anthony. Nel 1866 aiutò a fondare l’Associazione Americana per i Diritti Uguali. Nel 1867 aiutò ad organizzare e fu eletta presidente della New Jersey Woman Suffrage Association. Nello stesso anno si unì alle campagne per gli emendamenti sul suffragio femminile in Kansas e New York. Aiutò ad organizzare la New England Woman Suffrage Association nel 1868 e l’anno successivo si trasferì con la famiglia a Boston.

Stone fu una delle principali protagoniste dello scisma del 1869 che avvenne nelle file femministe. Insieme a Julia Ward Howe e ad altre riformatrici più conservatrici che erano scoraggiate dall’approccio eclettico dell’altra fazione e dalla sua accettazione di individui come la famigerata Victoria Woodhull, Stone formò in novembre l’American Woman Suffrage Association. Mentre prestava servizio nel comitato esecutivo dell’associazione, la Stone raccolse fondi per lanciare il settimanale Woman’s Journal nel 1870, e nel 1872 lei e suo marito succedettero a Mary A. Livermore come redattori.

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Lo scisma nel movimento fu finalmente sanato nel 1890, in gran parte grazie all’iniziativa della figlia della Stone, Alice Blackwell. Lucy Stone fu da allora in poi presidente del comitato esecutivo dell’Associazione Nazionale Americana per il Suffragio Femminile, nata dalla fusione,

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