La fascite nodulare è una lesione dei tessuti molli non neoplastica a rapida crescita che si trova frequentemente nella regione sottocutanea profonda o nella fascia. Le sedi più comuni della fascite nodulare sono l’aspetto volgare dell’avambraccio, l’estremità inferiore, il petto e la schiena. Si manifesta tipicamente come una massa in rapida crescita.

Epidemiologia

Più spesso, la fascite nodulare si verifica in pazienti tra i 20 e i 40 anni di età, ma anche i bambini possono essere colpiti.

Presentazione clinica

In molti casi (~45%), è localizzata all’estremità superiore, in particolare all’aspetto volare dell’avambraccio. Altri siti comuni sono:

  • tronco (20%)
  • capo e collo (18%)
  • estremità inferiori (16%)

Sintomi di tenerezza e dolore sono spesso descritti alla presentazione.

Patologia

La patogenesi della fascite nodulare è poco compresa. Alcuni la descrivono come una lesione reattiva legata ad un trauma, altri hanno descritto anomalie cromosomiche che sono suggestive di un’origine neoplastica.

Localizzazione

Tre sottotipi generali di fascite nodulare possono essere identificati sulla base della localizzazione della lesione:

  • sottocutanea
  • intramuscolare
  • fasciale

La maggior parte delle fasciti nodulari sono sottocutanee, basate sulla fascia e circoscritte; queste lesioni possono essere suscettibili di biopsia o escissione senza necessità di valutazione di immagini.

Classificazione

L’entità è inclusa nella classificazione OMS dei tumori dei tessuti molli sotto “tumori fibroblastici/miofibroblastici.”

Apparenza microscopica

Proliferazione benigna di fibroblasti e miofibroblasti, tipicamente scambiata per una lesione sarcomatosa a causa della sua rapida crescita, abbondanti cellule a forma di fuso e attività mitotica.

Caratteristiche radiografiche

Le lesioni tendono ad essere piccole (<4 cm).

Ultrasuoni

La sonografia può mostrare uno o più noduli ben definiti da isoecoici a ipoecoici con un flusso vascolare leggermente aumentato nella porzione profonda dello strato di grasso sottocutaneo, adiacente o nella fascia.

MRI

La fascite nodulare può essere classificata come mixoide, cellulare o fibrosa. Questa diversità istologica probabilmente spiega l’aspetto variabile delle lesioni nella risonanza magnetica:

  • le lesioni ipercellulari appaiono quasi isointense a quelle del muscolo scheletrico su T1WI e iperintense a quelle del tessuto adiposo su T2WI
  • le lesioni altamente collagene hanno un segnale ipointenso su tutte le sequenze
  • l’aumento del contrasto è tipicamente diffuso ma può essere periferico

Trattamento e prognosi

La diagnosi basata sulle immaginidovrebbe essere verificata con una biopsia escissionale.

Il trattamento consiste tipicamente nell’escissione marginale della/e lesione/i. Diverse settimane di osservazione (dopo una diagnosi basata sui risultati della biopsia percutanea con ago sottile) sono state anche raccomandate dato il decorso autolimitato della malattia.

Sono state riportate regressione spontanea e involuzione delle lesioni in risposta alle iniezioni di steroidi.

Diagnosi differenziale

Le considerazioni differenziali di imaging includono:

  • Malattia di Dupuytren (fibromatosi palmare)
  • Tumore desmoide extra-addominale
  • neurofibroma
  • istiocitoma fibroso
  • sarcoma dei tessuti molli
  • se la miosite ossificante intramuscolare iniziale può essere considerata

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