John Bull è una figura immaginaria che è una personificazione dell’Inghilterra, simile all’americano ‘Uncle Sam’. Viene mostrato in vignette e caricature come un prospero agricoltore del XVIII secolo.
John Bull appare per la prima volta come personaggio in una serie di satire politiche di John Arbuthnot (1667-1735). Arbuthnot era uno scienziato, medico e satirico politico scozzese. La sua serie di pamphlet su John Bull, ‘The History of John Bull’, introdusse John Bull come il tipico inglese: “un tipo onesto e semplice, collerico, audace e di un carattere molto incostante” (da Law is a Bottomless Pit).
Nel 1762 James Gillray e altri incisori di caricature avevano incorporato John Bull nel loro lavoro, ed è apparso come una vignetta di Sir John Tenniel nella rivista Punch.
Bull è solitamente raffigurato come un uomo robusto in un frac con pantaloni e un gilet Union Flag, vestito secondo la moda del periodo Regency. Indossa anche un topper basso (a volte chiamato John Bull topper) sulla sua testa ed è spesso accompagnato da un bulldog. La sua taglia e la sua apparente ingordigia rappresentavano la prosperità in un’epoca in cui le guance rosee e i volti paffuti erano un segno di buona salute.
Il personaggio di John Bull era quello di un uomo che beveva, dalla testa dura, con i piedi per terra, avverso all’intellettualismo, appassionato di cani, cavalli, birra e sport di campagna.
Il cognome di John Bull ricorda la presunta passione degli inglesi per la carne di manzo, che si riflette nel soprannome francese per gli inglesi les rosbifs (i “Roast Beef”).
Durante le guerre napoleoniche, John Bull divenne il simbolo nazionale della libertà, della fedeltà al re e al paese, e della resistenza alle aggressioni francesi. Era l’uomo comune della strada, che avrebbe combattuto Napoleone a mani nude se necessario.
Dal 1800 fu visto come una figura più assertiva anche nella politica interna, pronto a criticare la famiglia reale e il governo, dando una voce a coloro che erano al di fuori del processo politico tradizionale.
John Bull divenne così familiare che il suo nome apparve spesso in libri, opere teatrali, titoli di periodici e come marchio di fabbrica. Anche se usato frequentemente durante la seconda guerra mondiale, John Bull è stato visto meno spesso dagli anni ’50.
John Bull è ancora guardato con affetto da molti inglesi. Come lo Zio Sam è la rappresentazione iconica degli Stati Uniti, così John Bull è la personificazione del carattere degli inglesi: onesto, generoso, diretto, con una gran voglia di vivere e pronto ad alzarsi e combattere per ciò in cui crede.
Nota:
C’era un John Bull nella vita reale, uno dei più illustri tastieristi inglesi del suo tempo. John Bull (1562 – 1628) fu al servizio della regina Elisabetta I prima di rifugiarsi nei Paesi Bassi per evitare varie accuse, tra cui l’adulterio, che gli furono rivolte in Inghilterra. Era conosciuto come organista e virginalista.*
Bull scrisse composizioni per tastiera, la più nota delle quali è The King’s Hunt. È anche considerato il compositore di ‘God Save the King’ – si suppone che la melodia sia stata trovata tra le sue carte dopo la sua morte.
*Virginal – una forma di strumento a tastiera con un meccanismo per pizzicare piuttosto che martellare le corde.