Joaquin Miller, pseudonimo di Cincinnatus Hiner Miller, Hiner scritto anche Heine, (nato l’8 settembre 1837, vicino a Liberty, Ind., U.S.A. – morto il 17 febbraio 1913, Oakland, California), poeta e giornalista americano la cui opera migliore trasmette un senso di maestosità ed eccitazione del vecchio West. La sua poesia più conosciuta è “Columbus” con il suo ritornello, “On, sail on!”-un tempo familiare a milioni di scolari americani.

Zora Neale Hurston (1891-1960) ritratto da Carl Van Vecht 3 aprile 1938. Scrittrice, folklorista e antropologa ha celebrato la cultura afroamericana del Sud rurale.
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Miller andò a ovest con la sua famiglia e condusse una prima vita picaresca in California tra minatori, giocatori d’azzardo e indiani. Frequentò brevemente il Columbia College (Eugene, Ore.) nel 1858-59 e fu ammesso al foro dell’Oregon nel 1860. Tra il 1862 e il 1866 possedeva un pony express e un giornale (l’Eugene Democratic Register) ed era un giudice di contea a Canyon City, Oreo. Per il Register scrisse un articolo in difesa del brigante messicano Joaquin Murietta, il cui nome di battesimo utilizzò in seguito come pseudonimo. I suoi primi libri di poesie, Specimens (1868) e Joaquin et al. (1869), attirarono poca attenzione.

Nel 1870 viaggiò in Inghilterra, dove le sue maniere esotiche e il suo sgargiante costume western lo resero molto amato dai letterati. Pacific Poems (1871) fu stampato privatamente lì. Songs of the Sierras (1871), su cui poggia principalmente la sua reputazione, fu acclamato a gran voce in Inghilterra, mentre fu generalmente deriso negli Stati Uniti per il suo eccessivo romanticismo. I suoi altri libri di poesia includevano Songs of the Sunlands (1873), The Ship in the Desert (1875), The Baroness of New York (1877), Songs of Italy (1878), Memorie e Rime (1884), e le Complete Poetical Works (1897). A causa della sua predilezione per le posture byroniche, i suoi scritti autobiografici (ad esempio, Life Among the Modocs, 1873) sono solitamente considerati inaffidabili.

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