Helen Hunt Jackson nacque Helen Marie Fiske il 15 ottobre 1830 ad Amherst, Mass. Suo padre insegnava latino, greco e filosofia all’Amherst College. Dopo che sua madre morì di tubercolosi nel 1844, una zia si prese cura di Helen e di sua sorella minore. Per riprendersi dal suo dolore e migliorare la sua salute – anche lui soffriva di tubercolosi – il professore Fiske salpò per il Vicino Oriente nel 1846. Morì a Gerusalemme nel 1847.

Nel 1852 Helen incontrò e sposò il tenente Edward Hunt del Coast Survey Department. Il figlio nato nel 1853 visse solo 11 mesi. Un altro figlio, Warren (“Rennie”), nacque nel 1855. Nel 1863 suo marito, ormai maggiore del Dipartimento della Marina, morì mentre testava un dispositivo sottomarino che aveva sviluppato. L’ennesimo colpo cadde: Rennie morì nel 1865.

Hunt espresse il suo dolore in poesie che inviò al New York Evening Post con la firma “Marah” e più tardi “H.H.”. Fu incoraggiata nella sua scrittura da Thomas W. Higginson, che fu sempre ansioso di aiutare le scrittrici e diede un importante incoraggiamento all’amica di sempre di Hunt, Emily Dickinson. Mentre Hunt viaggiava in Europa (1868-1870), Higginson organizzò la pubblicazione su riviste e giornali degli schizzi che lei mandava indietro. Il suo primo libro, Verses (1870), fu ben accolto, così come Bits of Travel (1872) e Bits of Talk about Home Matters (1873), raccolte dei suoi schizzi periodici. Nel 1871 iniziò a pubblicare racconti nella rivista Scribner’s Magazine sotto il nome di “Saxe Holm.”

Nel 1872 Hunt viaggiò in California. L’anno successivo, mentre era a Colorado Springs, incontrò William Sharpless Jackson, un banchiere e cittadino di spicco di quella comunità. Si sposarono nell’ottobre 1875, e Colorado Springs divenne la sua casa.

I racconti di Saxe Holm erano stati pubblicati nel 1873 (seconda serie 1878). Il primo romanzo di Helen Hunt Jackson, Mercy Philbrick’s Choice (1876), fu ampiamente diffuso. Due anni dopo pubblicò un altro volume, A Masque of Poets.

L’interesse della Jackson per le condizioni degli indiani occidentali sfociò in A Century of Dishonor (1881), un’accurata esposizione delle ingiustizie subite dagli indiani. Successivamente fu nominata dal governo degli Stati Uniti come commissario speciale per indagare sulle condizioni degli indiani delle missioni. Quando si rese conto che un miglioramento con mezzi ufficiali era improbabile, passò dalla scrittura di rapporti alla narrativa. Implorò la giustizia per gli indiani nel suo romanzo Ramona (1884), anche se il libro dovette la sua duratura popolarità più al suo romanticismo che ai suoi aspetti propagandistici. Jackson morì il 12 agosto 1885.

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