Foto-Illustrazione: di Preeti Kinha; Foto: Getty Images

La luna è un lunatico luminare, infinitamente incinta. Nei miti di tutti i continenti, incarna la madre divina: come la dea greca Selene, con 50 figlie; come Luna, la sua controparte romana; come Abuk, la dea Dinka delle donne e dei giardini; come Ala, un’alusi Odinani che avvolge le anime morte nel suo sacro grembo.

La maternità è troppo carica perché io possa abbracciare calorosamente questa metafora della luna. Il mio rapporto con la mia madre naturale è complicato. La gravidanza mi spaventa, e temo il mio doloroso periodo mestruale, anche se è perfettamente sincronizzato con i cicli lunari. Ma questo è il motivo per cui trovo tanto conforto nell’astrologia junghiana. Il cosmo è troppo grande per poterlo contenere privatamente – al di là del conforto o della descrizione – eppure questa rete di simboli collegati muta e persiste attraverso la memoria e la cultura nell’inconscio collettivo. La luna incarna un archetipo materno che va oltre la mia esperienza, o quella di chiunque altro.

Quando parliamo del sole in astrologia, consideriamo l’archetipo maschile. È propositivo, diretto verso l’esterno, l’ego freudiano. Ma la luna è il nostro id. Governa il nostro bambino interiore: come ci sentiamo sicuri, come ci sentiamo protetti, e come ci proteggiamo sotto costrizione. La luna predice le nostre reazioni immediate nei momenti disperati e come ci sentiamo tranquillizzati quando siamo più a nostro agio. Lei è l’impulso viscerale e la memoria repressa, la fertilità metaforica – possibilità e rinascita – in tutta la sua meraviglia illuminante e il terrore sacrale.

La luna è anche uno dei corpi che si muovono più velocemente in una carta astrologica. Cambia segno ogni pochi giorni, e percorre l’intera ruota zodiacale ogni mese. È una delle ragioni per cui gli astrologi e i calcolatori di carte natali si fissano sull’ora esatta di nascita: Poche ore possono fare una differenza drammatica tra una luna in Pesci o una luna in Ariete.

Conoscere il tuo segno solare potrebbe fornire una guida generalizzata alla tua personalità, ma capire la tua posizione della luna ti permette di sbloccare una percezione delle tue emozioni da un istante all’altro. (Se non l’hai già fatto, puoi scoprire il tuo segno lunare su un calcolatore di carte come Cafe Astrology.)

La Luna dell’Ariete ha il grilletto facile, reagisce con un’intensità particolarmente impulsiva quando viene sfidata direttamente. Odiano qualsiasi percezione di debolezza, e tendono a sovracompensare con rabbia e aggressività quando si sentono attaccati. Sono veloci ad arrabbiarsi ma altrettanto veloci a perdonare.

Una Luna Toro ritorna ai desideri terreni nei momenti di insicurezza. Sono inclini ad accumulare beni materiali e di lusso per sentirsi sicuri e protetti. Trovano la masturbazione estremamente rilassante. Sono generalmente tranquilli e occasionalmente pigri.

Una Luna Gemelli ha difficoltà a identificare come si sente sotto costrizione. Gli piace essere detto come si sentono, e poi decidere se è come si sentono veramente. Essi tendono verso una linea di base che è ansioso e teso, ma prosperano in momenti di cambiamento e di incertezza.

Una Luna Cancro è altamente sensibile e incline a scoppi emotivi. Spesso si considerano “empatici” e trattano la loro profonda capacità di sentire come un potere magico. Il Cancro è il segno governato dalla Luna, e i posizionamenti del Cancro sono i più suscettibili all’influenza dei transiti lunari in rapido cambiamento. Sono madri degli altri per sentirsi sicure e protette a loro volta.

Una Luna del Leone è eccessivamente coinvolta in se stessa e narcisista sotto stress. Le lune Leone non evolute sono eccessivamente orgogliose e lente a chiedere scusa. Le Lune Leone evolute usano tutto quel tempo a pensare a se stesse per diventare eccessivamente consapevoli dei loro modelli emotivi, vantandosi di “fare il lavoro” per regolare i loro sentimenti.

Una Luna Vergine risponde allo stress cercando il controllo. Sono facilmente irritati da aggiustamenti anche minimi alla loro routine, e tendono a criticare i loro cari quando sono personalmente stressati. Si sentono più tranquilli quando gli viene detto che hanno ragione, o nella soddisfazione di completare un compito programmato.

Una Luna Bilancia tende ad essere eccessivamente compromettente, con una tendenza all’abnegazione. Sono dolci, gentili e codipendenti. Hanno così paura di perdere gli altri che tendono a soffocare le emozioni che percepiscono come indesiderabili. Rendono difficile agli altri aiutarli.

Una Luna Scorpione sente profondamente e si risente di sentire profondamente. Sono deliberatamente riservati nell’esprimere le loro emozioni, ma raramente si avvicinano a uno stato zen di non attaccamento. Invece, rimuginano duramente ed esplodono ancora di più. Hanno un eccellente odio-sesso.

Una Luna Sagittario si sente più insicura quando si sente intrappolata. Hanno bisogno della libertà di uscire da lavori, relazioni e feste strane per poter prosperare. Tendono ad avere molti conoscenti e un’alta tolleranza per il comportamento selvaggio e imprevedibile degli altri, ma pochi confidenti stretti.

Una Luna Capricorno trova le loro emozioni, il loro id e le loro paure subconsce inquietanti e debilitanti. Sono compartimentalizzatori professionali. Tendono a reagire allo stress lanciando progetti, fissando obiettivi e aspettative ambiziose, e fingendo che i sentimenti non stiano accadendo.

Una Luna in Acquario è eccentrica e difficile da leggere. Sono splendidamente scollegati dalle norme sociali che circondano la felicità e la sicurezza emotiva, ma lottano per rendersi emotivamente disponibili agli altri. Non capiscono che la vulnerabilità è una forza. Ti faranno da fantasma senza nemmeno rendersene conto.

La Luna dei Pesci è sognatrice, artistica e fantasiosa. Il loro spazio sicuro è il loro vasto paesaggio interno. Sono alleati compassionevoli ma mancano di sani confini. La loro tendenza all’evasione sotto costrizione potrebbe approdare ovunque, da un coma di Netflix a una sbronza di una settimana.

C’è un ottimo libro chiamato Mothers Who Can’t Love, scritto dalla dottoressa Susan Forward, per le figlie le cui madri non sanno amare. Forse tu non sei una figlia, e spero che tua madre possa amare, ma te lo consiglio comunque. La soluzione per una madre che non sa amare è fare da madre a te stessa. Impedisci al tuo bambino interiore di dettare i tuoi errori più stupidi facendoti attivamente da madre, facendoti sentire sicura e protetta, calmandoti nei tuoi momenti più bui. Calma la tua luna prima che venga a prenderti.

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