Biografia
Ghiberti, Lorenzo (1378-1455), uno dei più importanti scultori fiorentini del primo Rinascimento; le sue opere e i suoi scritti costituirono la base per gran parte dello stile e degli scopi del successivo Alto Rinascimento.
Originariamente chiamato Lorenzo di Bartolo, Ghiberti nacque a Firenze e si formò come orafo; nella sua scultura mostrò grazia lirica e perfezione tecnica così come una preoccupazione per la classica chiarezza di peso e volume. Nel 1403, in competizione con rivali formidabili come Filippo Brunelleschi e Jacopo della Quercia, Ghiberti vinse la sua prima commissione importante, la realizzazione della seconda coppia di porte di bronzo per il battistero della cattedrale di Firenze. (La prima coppia era stata fatta all’inizio del XIV secolo da Andrea Pisano.) Trascorse più di 20 anni a completarle, aiutato dai suoi studenti, che includevano Donatello e Paolo Uccello. Ogni porta contiene 14 scene incorniciate in quatrefoil dalla vita di Cristo, degli evangelisti e dei padri della chiesa. Installate nel 1424, le porte furono molto apprezzate. Anche se i rilievi erano principalmente in stile gotico, quelli successivi mostrano un maggiore interesse per l’antico e per lo spazio pittorico profondo, con le figure che assumono più importanza dei panneggi. Questa transizione verso lo stile rinascimentale è evidente anche in tre statue di bronzo di santi che fece per Or San Michele (1412-24).
Ghiberti sviluppò intensamente queste idee dopo il 1425. I suoi rilievi per la cattedrale di Siena (1417-27) e la sua opera più grande, la terza serie di porte di bronzo per il battistero di Firenze (completata nel 1452), mostrano uno sviluppo verso il movimento naturalistico, il volume e la prospettiva e una maggiore idealizzazione del soggetto. Queste porte, ciascuna raffigurante cinque scene dell’Antico Testamento, furono chiamate da Michelangelo le “Porte del Paradiso”.