Abstract

Ci sono tre fasi nell’evoluzione tettonica della Terra: (1) nucleazione, dall’origine dei protocratoni al loro assemblaggio nel supercontinente Kenorland (2.7-2.5 Ga); (2) cratonizzazione, dalla rottura del Kenorland (2.45 Ga) all’assemblaggio della Columbia (1.85 Ga) e la sua riorganizzazione in Rodinia (1.0-0.72 Ga); e (3) tettonica a placche moderna, dalla rottura della Rodinia 720 Ma fino ad oggi. L’analisi delle riorganizzazioni spazio-temporali dei terranei granulitici-gneiss dell’Archeano, che corrispondono alle chiglie litosferiche continentali, rivela cinque gruppi di protocrati (Nena, Ur, Congo-Sahara, NAsia e Atlantica) che sono rimasti quasi intatti durante lunghi intervalli di tempo. Dopo la rottura del Kenorland, la crosta continentale ruotò in senso antiorario. NAsia e Atlantica ruotarono di meno e andarono alla deriva rispetto a Nena; tuttavia, quest’ultima ruotò di 180°. Congo-Sahara, Ur e Kalahari hanno ruotato di più. L’assemblaggio e la rottura dei supercontinenti è chiaramente correlato ai cambiamenti secolari nei tipi dominanti di depositi di metalli di base, preziosi e ferrosi, così come la formazione e lo spostamento dei diamanti.

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