Il sesso lesbico ha confuso le persone fin dagli albori dei cetrioli.
Nel corso della storia, sono state avanzate molte teorie sul perché a una donna possa piacere un’altra donna in quel modo – che vanno dal leggero (forse tua madre ha mangiato troppo sedano) al curioso (allineamento planetario) al completamente folle (una crescita dall’utero che porta a uno pseudo-pene). Continua a leggere per conoscere le teorie più bizzarre sul perché una donna potrebbe voler fare sesso con un’altra donna, e quali “cure” sono state raccomandate.
1. Prurito labiale
In “Medieval Arab Lesbians and Lesbian-Like Women”, dal Journal of the History of Sexuality, Sahar Amer cita Galeno, un medico greco del secondo secolo, che voleva capire perché sua figlia fosse lesbica. Così esaminò le parti basse di sua figlia, come fate voi, e concluse che la sua sessualità era dovuta a “un prurito tra le labbra maggiori e minori”. Questo prurito, teorizzò, poteva essere lenito solo strofinando le proprie labbra contro quelle di un’altra donna.
Bene, se insiste, dottore.
2. Vapori caldi
In modo simile, il filosofo musulmano del nono secolo al-Kindi, postulava che la colpa non fosse solo del prurito, ma anche del calore vaporoso: “Il lesbismo è dovuto a un vapore che, condensato, genera nelle labbra un calore e un prurito che si dissolvono e diventano freddi solo attraverso la frizione e l’orgasmo.”
Un altro orgasmo con una donna come cura? Immagino che lo accetteremo. Ma perché il sesso con gli uomini non riduce questo “calore”?
“Quando avvengono l’attrito e l’orgasmo, il calore si trasforma in freddezza perché il liquido che una donna eiacula nel rapporto lesbico è freddo mentre lo stesso liquido che risulta dall’unione sessuale con gli uomini è caldo. Il calore, tuttavia, non può essere estinto dal calore, anzi, aumenterà poiché ha bisogno di essere trattato dal suo opposto. Come la freddezza è respinta dal calore, così il calore è respinto anche dalla freddezza.”
Grazie al cielo ci sono le donne “frigide”, vero?
3. Sedano
Oltre che nel nono secolo, e sempre secondo l’articolo di Amer, alcuni medici del mondo islamico pensavano che il lesbismo fosse “uno stato innato causato dal consumo da parte della madre di certi cibi che, passando attraverso il latte durante l’allattamento, portavano al prurito labiale e al lesbismo per tutta la vita.”
Quali cibi provocano il prurito lesbico? Secondo il medico Yuhanna ibn Masawayh, noto anche come John Mesué, il lesbismo “risulta quando una donna che allatta mangia sedano, rucola, foglie di meliloto e i fiori di un albero di arance amare. Quando mangia queste piante e allatta il suo bambino, esse colpiranno le labbra della sua poppante e genereranno un prurito che la poppante porterà nella sua vita futura.”
Sedano, rucola e fiori d’arancio. Non c’è da stupirsi che così tante donne queer siano vegane.
4. Il pene di tuo fratello
In Gay, Straight, and the Reason Why, Simon LeVay discute le teorie psicoanalitiche che circondano le radici dell’omosessualità, con un frammento su, chi altro, Sigmund Freud. Le idee di Freud (riassunte molto brevemente) sul desiderio dello stesso sesso erano principalmente rivolte ai ragazzi, che secondo lui sviluppavano una fissazione sessuale con le loro madri dai tre ai cinque anni circa (il complesso edipico). Quei ragazzi che rimangono bloccati nella fase edipica, ipotizzò, si dirigono direttamente a Brown Town, USGAY.
Quando Freud cercò di spiegare la sessualità femminile, le sue teorie diventarono ancora più strane. Scrisse che anche le ragazze attraversano una fase di fissazione edipica con le loro madri, ma una volta che si rendono conto che la mamma non ha il pene, una ragazza si fissa invece su suo padre e sua madre diventa una rivale.
In un caso dettagliato di omosessualità femminile, Freud scrive che la nascita del fratello minore di una ragazza, il cui pene le fece una “forte impressione”, la fece diventare gay. Freud scrive della ragazza: “Non era lei che portava il bambino, ma la sua rivale inconsciamente odiata, sua madre… Furiosamente risentita e amareggiata, si allontanò da suo padre, e dagli uomini in generale.”
Tu odi tua madre! Ma sei stranamente arrabbiata perché non sei incinta … del tuo stesso fratello. Quindi, BE GONE MEN, FOREVER. Che nessun pene faccia mai più impressione su di voi. O se l’impressione è fatta, che sia debole! Debole come questa ridicola teoria.
5. L’occulto e la pressione dei pari
L’intero articolo sembra la diatriba di un bambino di quinta elementare, e sono abbastanza sicuro che l’inglese non sia la prima lingua dello scrittore, ma tra le ragioni più bizzarre elencate sul perché le donne “passano al lesbismo”, è difficile battere il voodoo e la pressione dei pari.
“In Africa, abbiamo molte donne che sono andate a fare voodoo per fare soldi e di solito alcune delle condizioni è di fare sesso con le donne per fare soldi e seguendo le regole, decidono di fare sesso con altre donne. La maggior parte di queste donne sono ricche e adescano giovani ragazze in questo modo”
In caso di dubbio, dai la colpa alle streghe. Dopotutto hanno tutti quei gatti. Ma che dire di quelle che non sono coinvolte nell’occulto?
“Molte donne sono diventate lesbiche grazie ad amici che le hanno introdotte nell’occulto. Per pressione, hanno ceduto e sono diventate dipendenti dall’atto. Di solito quando rompono la loro verginità attraverso questo atto, diventa difficile uscirne perché la percezione è che quella è la copulazione normale finché magari non incontrano un uomo che mostra loro la differenza.”
E’ come avvertivano i Beatles, “Sono diventata bi con un piccolo aiuto dei miei amici.”
6. “Una crescita dalla bocca dell’utero”
Un famoso chirurgo italiano dell’epoca medievale, Guglielmo da Bologna, attribuiva il lesbismo a una “crescita che emana dalla bocca dell’utero e che appare fuori dalla vagina come una pseudopenis”. In The Construction of Homosexuality, David Greenberg nota ironicamente la congettura di Guglielmo: “Questa non era ovviamente una nozione derivata dall’osservazione clinica.”
A parte la mortadella di William, la forma e la dimensione dei genitali di una donna sono stati spesso controllati, svergognati e persino alterati chirurgicamente per conformarsi alle norme culturali. Secondo In Bed with the Romans di Paul Chrystal, le mutilazioni genitali femminili nell’antica Roma erano comuni e venivano eseguite per impedire a una ragazza di masturbarsi o per sedare il “desiderio di avere rapporti sessuali spinto da un clitoride innaturalmente grande”
7. Astrologia
Il matematico, astronomo e geografo del secondo secolo Claudio Tolomeo, meglio conosciuto per il suo modello geocentrico (o terra-centrico) che spiega la struttura dell’universo, aveva anche alcune opinioni sulle preferenze sessuali. Vale a dire, che era influenzato dall’astrologia, o “le configurazioni dei corpi celesti”. In una nota a piè di pagina in La costruzione dell’omosessualità, Tolomeo nota che certi allineamenti planetari possono portare a “effeminatezza” e “lascivia”, così come rendere le persone “dissolute di donne” e “corruttori di gioventù”
Qualcun altro vede un modello qui? Verdure, stregoneria, astrologia – le lesbiche amano tutte queste cose. Forse nel tentativo di curarci dalle nostre passioni bestiali, questi teorici le hanno inavvertitamente rafforzate. O, almeno, ci hanno dato una scusa per dare la colpa di tutto a Mercurio retrogrado.
Ora passami del sedano, sento un prurito in arrivo.
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Questo articolo è apparso originariamente su Alternet. Ristampato qui con il permesso.
Immagine principale: flickr/Georgie Pauwels