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- Francis Lieber
- Collezione: Laws, Charters, Constitutions, Bills of Right
Fonte: Appendice a Francis Lieber, On Civil Liberty and Self-Government, terza edizione rivista, ed. Theodore D. Woolsey (Philadelphia: J.B. Lippincott & Co., 1883).
APPENDICE VI. un atto per meglio assicurare la libertà dei sudditi e per prevenire le incarcerazioni oltremare, comunemente chiamato “l’atto dell’habeas corpus”. 1 31 cap. ii., cap. 2, maggio, 1679.
Poiché grandi ritardi sono stati usati da sceriffi, carcerieri e altri ufficiali, alla cui custodia è stato affidato un qualsiasi suddito del re, per questioni criminali o presunte tali, nel fare le restituzioni degli atti di habeas corpus, a loro diretti, spiccando su alias o pluries habeas corpus, e a volte anche di più, e con altri espedienti per evitare che essi obbedissero a tali mandati, contrariamente al loro dovere e alle note leggi del paese, per cui molti sudditi del re sono stati, e potranno essere in futuro, trattenuti a lungo in prigione, nei casi in cui per legge sono passibili di cauzione, con loro grande onere e fastidio:
II. Per la prevenzione di ciò, e per il più rapido sollievo di tutte le persone imprigionate per tali questioni criminali o presunte tali; (2) Sia promulgato dall’Eccellentissima Maestà del Re, con il consiglio e il consenso dei Signori spirituali e temporali e dei Comuni di questo Parlamento riuniti, e con la sua autorità, che ogni volta che una o più persone presenteranno un habeas corpus diretto a uno o più sceriffi, carcerieri, ministri o altre persone di qualsiasi tipo, per la loro vessazione, o altra persona di qualsiasi tipo, per qualsiasi persona sotto la sua o la loro custodia, e il suddetto atto sarà notificato al suddetto ufficiale, o lasciato nella prigione o nel carcere presso uno qualsiasi dei sottoufficiali, sottocapi, o vice dei suddetti ufficiali o custodi, che il suddetto ufficiale o i suddetti ufficiali, i suoi o i loro sottoufficiali, sottocapi o vice, entro tre giorni dalla notificazione, come sopra indicato (a meno che l’impegno di cui sopra non fosse per tradimento o crimine chiaramente e specificamente espresso nel mandato d’arresto), dietro pagamento o offerta delle spese di trasporto del suddetto prigioniero, che saranno accertate dal giudice o dal tribunale che ha concesso lo stesso, e vistate su detto mandato, non superiore a 12 pence per miglio, e dietro garanzia della propria cauzione per il pagamento delle spese di ritorno del detenuto, se sarà rinviato dal tribunale o dal giudice al quale sarà portato, secondo il vero intento di questa legge, e che non si darà alla fuga per la via, restituire tale mandato; (3) e porterà, o farà portare, il corpo della parte così rinchiusa o trattenuta davanti al lord cancelliere, o al lord custode del gran sigillo d’Inghilterra, per il momento, o ai giudici o ai baroni della suddetta corte, da cui l’atto sarà emesso, o a e davanti a qualsiasi altra persona o persone davanti alle quali l’atto sarà restituito, secondo il suo ordine; (4) e certificherà anche le vere cause della sua detenzione o prigionia, a meno che l’impegno della suddetta parte sia in qualsiasi luogo oltre la distanza di venti miglia dal luogo o dai luoghi in cui tale tribunale o persona è o sarà residente; e se oltre la distanza di 20 miglia, e non oltre 100 miglia, allora entro lo spazio di dieci giorni, e se oltre la distanza di 100 miglia, allora entro lo spazio di 20 giorni dopo tale consegna di cui sopra, e non oltre.
III. E con l’intento che nessuno sceriffo, carceriere o altro ufficiale possa fingere di ignorare l’importanza di un tale mandato; (2) Sia emanato dall’autorità suddetta, che tutti questi mandati siano contrassegnati in questo modo: “Per statutum, tricesimo primo Caroli secundi Regis,” e siano firmati dalla persona che li rilascia; (3) e se una o più persone saranno o resteranno impegnate o detenute come sopra indicato, per qualsiasi crimine, tranne che per crimine o tradimento, chiaramente espresso nel mandato di impegno, nel tempo di vacanza e fuori termine sarà e potrà essere lecito per la persona o le persone così impegnate o detenute (diverse dalle persone condannate o in esecuzione con procedimento legale), o chiunque in suo nome, di appellarsi o lamentarsi presso il lord cancelliere o il lord guardasigilli, o uno qualsiasi dei giudici di Sua Maestà, sia dell’uno che dell’altro banco, o i baroni dello scacchiere del grado del cof; (4) e il suddetto Lord Cancelliere, il Lord Custode, i giudici o i baroni, o chiunque di loro, su visione della copia o delle copie del mandato o dei mandati di cattura e detenzione, o altrimenti su giuramento fatto che tale copia o copie sono state negate da tale persona o persone nella cui custodia il prigioniero o i prigionieri sono detenuti, sono autorizzati e tenuti, su richiesta fatta per iscritto da tale persona o persone, o chiunque in suo, suo o loro nome, attestata e sottoscritta da due testimoni che erano presenti alla consegna della stessa, a rilasciare e concedere un habeas corpus, sotto il sigillo di tale tribunale di cui egli sarà allora uno dei giudici, (5) da indirizzare all’ufficiale o agli ufficiali nella cui custodia si trova la parte così commessa o detenuta, da restituire immediatamente davanti al suddetto lord cancelliere o lord keeper, o a tale giudice, barone, o a qualsiasi altro giudice o barone del grado di coif, di uno dei suddetti tribunali; (6) e all’atto della notifica come sopra indicato, l’ufficiale o gli ufficiali, il suo o i suoi sottufficiali, il suo o i suoi sottufficiali, il suo o i suoi sottufficiali, o il loro sostituto, sotto la cui custodia la parte è così impegnata o detenuta, dovranno entro il tempo rispettivamente prima limitato condurrà il prigioniero o i prigionieri davanti al suddetto Lord Cancelliere, o Lord Custode, o a tali giudici, baroni, o uno di loro, davanti al quale il suddetto mandato è reso disponibile, e in caso di sua assenza, davanti a qualsiasi altro di loro, con la restituzione di tale mandato e le vere cause dell’impegno o della detenzione; (7) e di conseguenza, entro due giorni da quando la parte sarà stata portata davanti a loro, il suddetto Lord Cancelliere o Lord Guardasigilli, o il giudice o il barone davanti al quale il prigioniero sarà portato come sopra indicato, libererà il suddetto prigioniero dalla sua prigionia, prendendo la sua o le loro cauzioni, con una o più garanzie, per una somma a loro discrezione, tenendo conto della qualità del prigioniero e della natura del reato, per la sua o la loro comparizione nella corte del tribunale di King’s Bench il termine successivo, o alla prossima assise, sessione, o consegna del carcere generale, di o per la contea, città o luogo in cui l’impegno è stato, o dove il reato è stato commesso, o in tale altro tribunale dove il suddetto reato è correttamente riconoscibile, a seconda del caso, e quindi certificherà il suddetto mandato con la relativa dichiarazione, e la o le suddette garanzie in tale tribunale dove tale comparizione deve essere fatta; (8) a meno che non appaia al suddetto Lord Cancelliere, o Lord Guardasigilli, o giudice o giudici, o barone o baroni, che la parte così impegnata è detenuta in base a un procedimento legale, ordine o mandato, da qualche tribunale che ha giurisdizione in materia penale, o da qualche mandato firmato e sigillato con la mano e il sigillo di uno dei suddetti giudici o baroni, o qualche giudice o giudici di pace, per tali questioni o reati per i quali per legge il prigioniero non è liberabile.
IV. Fermo restando che, se una persona ha intenzionalmente trascurato, per lo spazio di due termini interi dopo la sua incarcerazione, di chiedere un habeas corpus per il suo allargamento, tale persona così intenzionalmente trascurata non avrà alcun habeas corpus da concedere in tempo di vacanza, ai sensi di questo atto.
V. E sia inoltre emanato, dall’autorità suddetta, che se qualsiasi ufficiale o ufficiali, il suo o i suoi sottoufficiali, il suo o i suoi sottocapi, il suo o i suoi sottocapi, o il suo o i suoi vice, trascureranno o rifiuteranno di fare le dichiarazioni di cui sopra, o di portare il corpo o i corpi del prigioniero o dei prigionieri secondo l’ordine del suddetto mandato, entro i rispettivi tempi sopra indicati, o su richiesta fatta dal prigioniero o da una persona in suo favore, si rifiuterà di consegnare, o entro sei ore dalla richiesta, non consegnerà alla persona che lo richiede, una copia autentica del mandato o dei mandati di impegno e di detenzione di tale prigioniero, che egli ed essi sono qui tenuti a consegnare di conseguenza; tutti e ciascuno dei capi delle carceri e dei custodi di tale persona, e ogni altra persona nella cui custodia il prigioniero è detenuto, per il primo reato, rinuncerà al prigioniero o alla parte lesa la somma di 100 sterline; (2) e per il secondo reato la somma di 200 sterline, ed è reso inabile a ricoprire o eseguire il suo suddetto ufficio; (3) le suddette pene potranno essere recuperate dal prigioniero o dalla parte lesa, dai suoi esecutori e amministratori, contro tale trasgressore, dai suoi esecutori o amministratori, con qualsiasi azione di debito, causa, atto di accusa, querela o informazione, in qualsiasi tribunale del re a Westminster, dove non sarà ammesso o consentito alcuno stralcio, protezione, privilegio, ingiunzione, scommessa di legge, o sospensione del procedimento per “Non vult ulterius prosequi” o altro, o più di un impedimento; (4) e ogni recupero o sentenza a seguito di una parte lesa, sarà una condanna sufficiente per il primo reato; e ogni successivo recupero o sentenza a seguito di una parte lesa, per qualsiasi reato successivo alla prima sentenza, sarà una condanna sufficiente per portare gli ufficiali o la persona entro la suddetta pena per il secondo reato.
VI. E per prevenire l’ingiusta vessazione di reiterati impegni per lo stesso reato; (2) Sia promulgato, dall’autorità di cui sopra, che nessuna persona o persone, che siano state consegnate o rilasciate su un habeas corpus, possano in futuro essere nuovamente imprigionate o impegnate per lo stesso reato, da qualsiasi persona o persone, se non per ordine e procedura legale del tribunale in cui sono tenuti a comparire, o altro tribunale competente per la causa; (3) e se qualsiasi altra persona o persone consapevolmente, contrariamente a questo atto, rinvierà o imprigionerà, o consapevolmente procurerà o farà in modo che sia rinviato o imprigionato, per lo stesso reato o preteso reato, qualsiasi persona o persone consegnate o messe in libertà come sopra indicato, o vi assisterà o aiuterà consapevolmente, allora egli o essi dovranno confiscare al prigioniero o alla parte lesa, la somma di £ 500; Qualsiasi pretesa o variazione colorata nel mandato o nei mandati di cattura, nonostante, sarà recuperata come sopra indicato.
VII. Fermo restando che, se una persona o più persone sono state rinviate a giudizio per alto tradimento o crimine, chiaramente e specificamente espresso nel mandato di cattura, su sua preghiera o petizione in pubblica udienza, la prima settimana del termine, o il primo giorno delle sessioni di avvocato e di terminazione o di consegna generale delle carceri, per essere portato al suo processo, non sarà incriminato in qualche momento del prossimo termine, sessioni di avvocato e di terminazione o consegna generale delle carceri, dopo tale cattura; sarà e potrà essere lecito per i giudici del tribunale di king’s bench, e per i giudici di oyer and terminer o general gaol delivery, ed essi sono tenuti, su istanza presentata loro in pubblica udienza l’ultimo giorno del term, sessions o gaol delivery, sia dal prigioniero che da chiunque in suo nome, a liberare il prigioniero su cauzione, a meno che non risulti ai giudici e ai giudici, dietro giuramento, che i testimoni per il re non possano essere presentati lo stesso term, sessions o general gaol delivery; (2) e se una persona o più persone commesse come sopra, su sua preghiera o petizione in pubblica udienza la prima settimana del termine o il primo giorno delle sessioni di oyer and terminer e general gaol delivery, per essere portato al suo processo, non sarà incriminato e processato il secondo termine, sessioni di oyer and terminer o general gaol delivery, dopo il suo impegno, o al suo processo sarà assolto, sarà liberato dalla sua prigione.
VIII. Fermo restando che nessuna disposizione del presente atto si estenderà alla scarcerazione di qualsiasi persona accusata per debiti, o altra azione, o con un processo in qualsiasi causa civile, ma che dopo essere stato liberato dalla sua detenzione per tale reato, sarà tenuto in custodia secondo la legge per tale altra causa.
IX. Sempre a condizione che, e sia ulteriormente emanato dall’autorità suddetta, che se una o più persone, sudditi di questo regno, saranno commesse in qualsiasi prigione, o sotto la custodia di qualsiasi ufficiale o ufficiali di qualsiasi tipo, per qualsiasi fatto criminale o presunto tale, che la suddetta persona non potrà essere rimossa dalla suddetta prigione e custodia, nella custodia di qualsiasi altro ufficiale o ufficiali; (2) a meno che non si tratti di habeas corpus o di qualche altro atto legale; o quando il prigioniero viene consegnato al conestabile o ad altro ufficiale inferiore, per trasportare tale prigioniero in qualche prigione comune; (3) o quando qualsiasi persona viene inviata per ordine di qualsiasi giudice d’assise, o giudice di pace, a qualsiasi casa di lavoro o casa di correzione comune; (4) o quando il prigioniero viene trasferito da un luogo o prigione ad un altro all’interno della stessa contea, per essere processato o rilasciato a norma di legge; (5) o in caso di incendio improvviso o infezione o altra necessità; (6) e se una o più persone, dopo il suddetto impegno, redigono e firmano o controfirmano uno o più mandati per il suddetto trasferimento, contrariamente al presente atto; sia colui che emette o firma o controfirma tale mandato o mandati, sia l’ufficiale o gli ufficiali che obbediscono o eseguono gli stessi, subiranno e incorreranno nelle pene e nelle confische di cui al presente atto prima menzionato, sia per il primo che per il secondo reato rispettivamente, da recuperare nel modo sopra indicato dalla parte lesa.
X. Inoltre, e sia emanato dall’autorità suddetta, che sarà e potrà essere lecito a e per qualsiasi prigioniero o prigionieri, come detto, chiedere e ottenere il suo o il loro habeas corpus, così come dalla High Court of Chancery o dalla Court of Exchequer come dalle Court of King’s Bench o Common Pleasant, o da una di esse; (2) e se il suddetto lord chancellor o lord keeper, o qualsiasi giudice o giudici, barone o baroni, per il momento, del grado del coif, di una delle corti suddette, nel tempo di vacanza, su visione della copia o delle copie del mandato o dei mandati di impegno o di detenzione, su giuramento fatto che tale copia o copie sono state negate come sopra indicato, negheranno qualsiasi writ of habeas corpus, da questo atto richiesto per essere concesso, essendo richiesto come sopra indicato, essi dovranno severamente confiscare al prigioniero o alla parte lesa, la somma di £ 500, da recuperare nel modo sopra indicato.
XI. E sia dichiarato ed emanato dall’autorità suddetta, che un habeas corpus, secondo il vero intento e significato di questo atto, può essere diretto ed eseguito in qualsiasi contea Palatina, le Cinque Porti, o altri luoghi privilegiati all’interno del regno d’Inghilterra, il dominio del Galles, o la città di Berwick upon Tweed, e le isole di Jersey o Guernsey; qualsiasi legge o uso contrario nonostante.
XII. E per prevenire imprigionamenti illegali nelle prigioni d’oltremare; (2) Sia inoltre emanato dalla suddetta autorità che nessun suddito di questo regno, che sia ora o in futuro un abitante o un residente di questo regno d’Inghilterra, del dominio del Galles o della città di Berwick upon Tweed, sia o possa essere mandato prigioniero in Scozia, Irlanda, Jersey, Guernsey, Tangeri, o in parti, guarnigioni, isole o luoghi al di là del mare, che sono o saranno in qualsiasi momento in futuro dentro o fuori i domini di Sua Maestà, dei suoi eredi o successori; (3) e che ogni tale prigionia è dichiarata e giudicata illegale; (4) e che se uno qualsiasi dei suddetti soggetti è ora o sarà in futuro così imprigionato, ogni persona o persone così imprigionate, dovranno e potranno per ogni tale imprigionamento sostenere, in virtù del presente atto, un’azione o azioni di falsa detenzione, in qualsiasi tribunale di Sua Maestà, contro la persona o le persone da cui sarà così detenuta, imprigionata, mandata in prigione o trasportata, contrariamente al vero significato di questa legge, e contro tutte o tutte le persone che avranno ideato, escogitato, scritto, sigillato o controfirmato qualsiasi mandato o scritto per tale impegno, detenzione, imprigionamento o trasporto, o che lo avranno consigliato, aiutato o assistito nello stesso, o chiunque di loro; (5) e l’attore in ogni azione di questo tipo avrà il diritto di recuperare il triplo delle spese, oltre al risarcimento dei danni, che non potrà essere inferiore a 500 sterline; (6) in tale azione non sarà consentito alcun ritardo, sospensione o arresto del procedimento per norma, ordine o comando, né alcuna ingiunzione, protezione o privilegio di sorta, né altro che una imparzialità, fatta eccezione per la norma del tribunale da cui dipende tale azione, resa in pubblica udienza, che sarà ritenuta necessaria in giustizia per motivi speciali da esprimere in detta norma; (7) e la persona o le persone che, consapevolmente, elaboreranno, scriveranno, sigleranno o controfirmeranno qualsiasi mandato per tale impegno, detenzione o trasporto, o impegneranno, deterranno, imprigioneranno o trasporteranno qualsiasi persona o persone, contrariamente a questa legge, o ne saranno in qualsiasi modo complici, (7) se sarà legittimamente condannato, non potrà più ricoprire alcun incarico di fiducia o di profitto nel suddetto regno d’Inghilterra, nel dominio del Galles o nella città di Berwick upon Tweed, né in alcuna delle isole, territori o domini ad essi appartenenti; (8) e incorrerà e sosterrà le pene, le sanzioni e le decadenze limitate, ordinate e previste nello e dallo statuto delle provvidenze e del præmunire, fatto nel sedicesimo anno di re Riccardo Secondo; (9) e non potrà essere perdonato dal re, dai suoi eredi o successori, delle suddette decadenze, perdite o inabilità, o una qualsiasi di esse.
XIII. Fermo restando che nessuna disposizione del presente atto si estenderà a beneficio di qualsiasi persona che, per contratto scritto, si accorderà con un mercante o con il proprietario di una piantagione, o con un’altra persona di qualsiasi tipo, per essere trasportato in qualsiasi parte al di là del mare, e riceverà una caparra su tale accordo, anche se successivamente tale persona rinuncerà a tale contratto.
XIV. Fermo restando che, se una o più persone legittimamente condannate per un reato, pregheranno in tribunale di essere trasportate al di là del mare, e la corte riterrà opportuno lasciarle in prigione a tale scopo, questa o queste persone potranno essere trasportate in qualsiasi parte al di là del mare; nonostante la presente legge o qualsiasi altra disposizione contraria contenuta nel presente documento.
XV. A condizione, inoltre, che nulla di quanto qui contenuto possa essere considerato, interpretato o preso in considerazione per estendersi all’imprigionamento di qualsiasi persona prima del primo giorno di giugno del milleseicentosettantanove, o a qualsiasi cosa consigliata, procurata o altrimenti fatta in relazione a tale imprigionamento; nonostante qualsiasi cosa qui contenuta in senso contrario.
XVI. Fermo restando che se una o più persone, in qualsiasi momento residenti in questo regno, avessero commesso un reato capitale in Scozia o in Irlanda, o in una qualsiasi delle isole o piantagioni straniere del re, dei suoi eredi o successori, dove dovrebbero essere processate per tale reato, tale persona o persone possono essere inviate in tale luogo, per ricevere tale processo nel modo in cui lo stesso sarebbe stato utilizzato prima della promulgazione di questo atto; nonostante qualsiasi cosa contenuta nel presente documento che dica il contrario.
XVII. Inoltre, e sia promulgato, che nessuna persona o persone sarà citata in giudizio, imputata, molestata o disturbata per qualsiasi reato contro questa legge, a meno che la parte che ha commesso il reato non sia citata in giudizio o imputata per lo stesso entro due anni al massimo, dopo il momento in cui il reato è stato commesso, nel caso in cui la parte lesa non sia allora in prigione; e se sarà in prigione, allora entro lo spazio di due anni dopo la morte della persona imprigionata, o la sua consegna fuori dalla prigione, che avverrà per prima.
XVIII. E all’intento che nessuna persona possa evitare il suo processo alle assise o la consegna della prigione generale, procurando il suo trasferimento prima delle assise, in un momento in cui non possa essere riportato per ricevere il suo processo lì; (2) Sia promulgato, che dopo la proclamazione dell’assise per la contea in cui il prigioniero è detenuto, nessuna persona sarà rimossa dalla prigione comune su qualsiasi habeas corpus concesso in conformità con questo atto, ma su qualsiasi habeas corpus dovrà essere portato davanti al giudice d’assise in pubblica udienza, che è quindi di fare ciò che la giustizia deve fare.
XIX. Fermo restando, tuttavia, che dopo la fine delle assise, qualsiasi persona o persone detenute potranno avere il loro habeas corpus secondo le indicazioni e le intenzioni di questo atto.
XX. E sia anche emanato dall’autorità suddetta, che se qualsiasi informazione, causa o azione sarà presentata o esibita contro qualsiasi persona o persone per qualsiasi reato commesso o da commettere contro la forma di questa legge, sarà legale per tali imputati dichiarare la questione generale, che non sono colpevoli o che non devono nulla, e dare tale materia speciale come prova alla giuria che giudicherà la stessa, che, essendo stati dichiarati validi e sufficienti in diritto per aver liberato il suddetto imputato o i suddetti imputati da detta informazione, causa o azione, e la stessa materia sarà allora a disposizione di lui o di loro, a tutti gli effetti, come se lui o loro avessero sufficientemente dichiarato, esposto o asserito la stessa materia per impedire, o liberare, tale informazione, causa o azione.
XXI. E poiché molte volte le persone accusate di piccolo tradimento o di crimine, o di complicità in essi, vengono incarcerate solo per sospetto, per cui possono essere liberate su cauzione o meno, a seconda che le circostanze che motivano il sospetto siano più o meno pesanti, e che siano meglio note ai giudici di pace che hanno incaricato le persone, e che hanno l’esame davanti a loro, o ad altri giudici di pace della contea; (2) Sia pertanto emanato che, qualora una persona venga incaricata da un giudice o da un giudice di pace e sia accusata come complice di un piccolo tradimento o di un crimine, o per sospetto, o con il sospetto di un piccolo tradimento o di un crimine, che il piccolo tradimento o il crimine siano chiaramente e specificamente espressi nel mandato di cattura, tale persona non potrà essere rimossa o liberata su cauzione in virtù di questa legge, o in qualsiasi altro modo rispetto a quanto avrebbe potuto essere prima dell’emanazione di questa legge.
Copiato dallo Statute at Large, da Danby Pickering, Esq, edit. 1763, vol. 8, p. 432.